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Progettare una casa a prova di ladro (pt.1)

Progettare una casa a prova di ladro è possibile? La risposta, naturalmente, è sì.

Sì per due ottimi motivi: i ladri più preparati – e quindi più pericolosi per i nostri beni – non perdono certo tempo a svaligiare appartamenti: la loro stessa preparazione li porta ad avere obiettivi ben più alti di un appartamento e a prediligere bersagli più remunerativi, il cui valore controbilanci il maggior rischio dovuto a sofisticati sistemi anti intrusione (pensiamo ad esempio a una banca).

Questo ci porta al secondo motivo: la stragrande maggioranza dei malviventi comuni sono criminali opportunistici. Nessuno ha fretta di andare in galera: questo significa che i topi d’appartamento sono in cerca di case nelle quali entrare velocemente, in silenzio e senza essere visti.
 

Tempo, rumore, visibilità

Il ladro comune vuole entrare e uscire da casa vostra nel minor tempo possibile, perché è consapevole che ogni minuto in più aumenta il rischio di essere colti sul fatto. Questo significa che il modo migliore per agire in maniera preventiva e proteggersi ladri è allungare i possibili tempi di effrazione, così da farli desistere o permettere il tempestivo intervento del servizio d’ordine privato e pubblico.

Oltre al fattore tempo, il rumore è determinante: cani (addestrati o meno) e sistemi di allarme con sirena sono ottimi deterrenti, perché in grado di elevare l’attenzione dei proprietari o del vicinato (o, ancora meglio, della pattuglia di quartiere e della centrale operativa in caso di sistemi di homesecurity come SINECURA).

Infine la visibilità, forse il fattore più sottovalutato di tutti nonostante sia virtualmente il più importante: permettere ai malviventi di non essere visti (per la presenza di siepi, scarsa illuminazione o vegetazione che blocca la vista dalla strada) vuol dire regalare loro tempo di aggirare i sistemi silenziosamente e con calma.

Dotarsi quindi di un sistema antifurto efficace e professionale e alla consulenza di esperti del settore sicurezza come CSA Security è fondamentale e dovrebbe essere la prima e più importante linea di difesa della propria casa ed è l’unico modo che vi può proteggere da un’effrazione in corso: telecamere, intervento diretto e centrale operativa sono i vostri alleati più preziosi nel momento in cui un malintenzionato sta cercando di entrare in casa vostra.

 Oltre a questo però, è possibile lavorare contestualmente sui tre fattori, in modo da agire in maniera preventiva e azzerare quelle “opportunità” così importanti per i ladri.
 

5 domande fondamentali per la sicurezza della vostra casa

Il primo passo, quindi, è chiedersi quali sono le debolezze della vostra abitazione e guardarla con gli occhi di chi potrebbe volersi intrufolare al suo interno per rubare qualcosa. Tenendo in considerazione i fattori tempo, rumore e visibilità, chiediamoci quindi:

  • Esistono aree, coperture o situazioni attorno alla mia casa che potrebbero offrire riparo e protezione a un ladro, permettendogli di entrare senza essere visto?
  • La mia casa è ben illuminata di notte?
  • Ci sono punti di accesso non protetti, come finestre aperte, garage, porte e serrature poco sicure?
  • Dalla strada è possibile guardare dentro casa? Si possono vedere beni di valore che possano lasciar intuire il mio tenore di vita? (ad esempio grandi schermi, lampadari preziosi, arredamento d’antiquariato, etc.?)
  • Le persone della mia famiglia hanno routine e abitudini regolari e facilmente intuibili?
 

Queste cinque, semplici domande possono far emergere i punti deboli della vostra abitazione. Ricordatevi sempre che la quasi totalità dei malviventi cercano il colpo facile e soprattutto valutano attentamente i propri bersagli.

 Nella prossima parte di questo articolo, scopriremo quali accorgimenti mettere in pratica per dormire sonni tranquilli e non dover più temere di trovare la propria casa svaligiata.